BUSSOLENGO (VR)
Progetto Tutor
Comuni della Provincia di Verona, Azienda n 9 Scaligera
Social
Ente gestore
Az. Ulss 9 Scaligera: UOC Dipendenze sede Bussolengo
Ambiti privilegiati di intervento
Il progetto “Tutor” vuole sensibilizzare e formare giovani del territorio sulle tematiche relative alle sostanze psicotrope (legali e non), sugli abusi e dipendenze, sui rischi della guida in stato di alterazione. Si creano così una sorta di ipotetici “opinion leader” sul territorio. Questi tutor formati e seguiti nelle loro attività nel tempo con continuità diventano loro stessi educatori e formatori nel territorio attraverso un’attività di peer-education col compito di promuovere diverse attività proposte e stili di vita sani. Questi tutor hanno anche un doppio ruolo in quanto sono peer a tutti gli effetti anche quando non svolgono la loro attività nel ruolo specifico ma nelle loro normali attività di socializzazione e di partecipazione alla vita sociale con i gruppi di ragazzi (scuola, volontariato ecc.) L’iniziativa più significativa/appariscente è quella della presenza dell’Unità Mobile con il suo info-point nei luoghi del divertimento in orari serali-notturni: tale intervento viene denominato SE BEVO NON GUIDO
Specificità
L’attività consiste nella presenza dell’Unità Mobile alle sagre ed alle feste popolari organizzate nel territorio della nostra ULSS.
I “tutor” sono a disposizione della popolazione per dare informazioni, favorire il confronto e riflettere con gli avventori sui rischi dell’uso e dell’abuso di alcol e di altre sostanze stupefacenti. Viene inoltre proposto in modo anonimo e volontario l’alcol test. Tale strumento non si vuole né essere strumento di controllo né demonizzare l’uso di alcolici, ma è uno strumento che viene usato per favorire la consapevolezza delle persone sul proprio stato alcolemico e favorire una riflessione sui rischi alla guida. In alcune situazioni è anche presente un simulatore di guida sotto l’effetto delle diverse sostanze alteranti che favorisce la sensibilizzazione sui temi del rischio alla guida, sperimentando in modo “virtuale” la guida a seguito dell’assunzione di diversi quantitativi e diverse tipologie di sostanze alteranti.
Durante i contatti informativi, vengono anche distribuiti gadget appositamente creati per premiare la giusta percezione che le persone hanno del proprio tasso alcolimetrico. Per evitare “gare alcolimetriche” verrà eseguita un’unica prova a persona e verrà premiato con un gadget la persona che in modo predittivo si avvicina al proprio reale tasso alcolimetrico; questo per favorire la conoscenza e consapevolezza del proprio uso alcolico e non per giudicare i comportamenti delle persone. Il tutto avviene in modo sinergico e all’interno delle attività del coordinamento regionale “SAFE-NIGHT”con gli altri progetti che condividono l’obiettivo di fare prevenzione nei contesti del consumo e promuove attività di prevenzione su mandato della Regione Veneto. Con cui è stato condiviso lo strumento della Go- Card (una carta anonima che viene fornita al primo accesso e richiesta alle eventuali visite successive), che permette agli operatori di stabilire l’esatto numero delle persone che si sono sottoposte alla prova alcolimetrica, quante prove ciascuna di esse ha effettuato e i valori ottenuti e permette di elaborare i dati raccolti riguardanti le abitudini di consumo e i fattori di rischio, così come sono stati registrati direttamente nei contesti del divertimento, e di regolare gli interventi in tempo reale in base alle specifiche esigenze.
Un altro aspetto importante è la possibilità di esportare questo metodo e, quindi, di raccogliere e confrontare i dati di diversi contesti sociali.
Questo progetto, come gli altri interventi proposti, rispondono alle norme dell’art.6 L160/2007 che prevede di dover fornire all’utente di esercizi e contesti in cui viene somministrato alcol la possibilità di effettuare la prova etilometrica.